Le vie dell'argento k Sulcis Iglesiente

Un viaggio tra le bellezze naturali e storiche della costa occidentale della Sardegna: il Sulcis Iglesiente.
Il territorio è fatto di splendide spiagge, come quelle di Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Portoscuso e Masua, dove è possibile ammirare i monumenti naturali del Pan di Zucchero e Canal Grande.

La zona Sud occidentale della Sardegna è ricca di monumenti di archeologia industriale.
Questo angolo di Sardegna è stato il più grosso centro minerario dell'Isola.
Il Sud Ovest Sardegna è anche sinonimo di terra antica, come testimoniano i grandi siti di Serucci e di Sirai a Carbonia.

PROGRAMMA

1° giorno: arrivo e visita della cittadina. Trasferimento in hotel ad Iglesias e sistemazione in camera. Giornata dedicata al relax al mare oppure per una visita alla cittadina.

2° giorno: le miniere e “ l’oro” dell’iglesiente. Mattina: trekking nella zona di Iglesias, dove seguendo dei percorsi sterrati si arriva presso dei noti complessi minerari della zona. Pomeriggio: Visita di un noto complesso minerario, dove con un treno elettrico utilizzato dai minatori fino agli anni 60, si percorrerà un tratto di galleria, fino ad arrivare ad una meravigliosa grotta, formata oltre 500 milioni di anni fa.

3° giorno: le vie dell’argento e la costa occidentale. Trekking sul monte Arcuentu. un massiccio di origine vulcanica, costituito da muraglie lisce e squadrate formate dalle colate laviche di antiche eruzioni avvenute milioni di anni fa. In lontananza si scorge il mare e le maestose dune di sabbia di Piscinas (unica formazione desertica in Europa). Nel pomeriggio relax nella meravigliosa spiaggia di Piscinas.

4° giorno: Buggerru e cala domestica Buggerru, piccolo centro minerario, cresciuto lungo il fondo di una vallata che scende fino al mare. Tra due promontori rocciosi ricoperti da una rigogliosa macchia mediterranea, si trova il sentiero che porta alla meravigliosa Cala Domestica. La sabbia è fine e dorata, e tra le basse dune spuntano i ruderi dei magazzini della Miniera di Acquaresi: fino al 1940 cala Domestica era il porto d'imbarco dei minerali provenienti dalle miniere della zona.

5° giorno: muru mannu e piscina irgas dal monte linas. All’improvviso si scorgono le maestose pareti granitiche, dove si tuffa il fiume Muru Mannu per formare la cascata più alta della Sardegna, che forma un salto di circa 70 metri di altezza. La visita prosegue attraverso i rigogliosi boschi del monte Linas fino a raggiungere l’altipiano di Oridda, dove scorre il fiume che forma la spettacolare cascata di Piscina Irgas.

6° giorno: l’isola di san pietro e carloforte. 20 minuti di traversata e si arriva a Carloforte, unico insediamento abitativo presente nell’isola fondato da una colonia di pescatori Genovesi nel 1738. durante la loro fuga dall’isola di Tabarka a nord della Tunisia. Visita delle famose colonne basaltiche, che si ergono imponenti su un tratto di limpido mare. Il faro di Capo Sandalo, la riserva di Cala Fico e naturalmente il curioso centro storico.

7° giorno: il tempio di antas e fluminimaggiore. Immerso in uno scenario di grande fascino e suggestione, ed a testimonianza del periodo punico e romano in Sardegna, sorge il tempio di Antas. Esso sorgeva nell'area di un luogo di culto locale molto più antico, frequentato da indigeni prima della dominazione cartaginese. A breve distanza si trovano le spettacolari grotte di Su Mannau.

8° giorno: la città di cagliari. visita del capoluogo di regione. Le intricate e curiose vie del centro storico, il ricchissimo museo archeologico, dove sono esposti migliaia di reperti provenienti da tutta l’isola, lo spettacolare orto botanico dove si potranno ammirare, oltre alle specie mediterranee, tantissimi endemismi regionali e piante provenienti da diverse nazioni del mondo. Per pranzo è obbligatorio mangiare nella trattoria storica del quartiere della Marina, dove servono pesce freschissimo preparato con la migliore cura seguendo le antiche ricette della cucina marinara sarda.