Selvaggio blu k da Santa Maria Navarrese a Cala Gonone

Il Selvaggio blu è considerato il trekking più difficile d'Italia.
L'itinerario costeggia il golfo di Orosei, da Santa Maria Navarrese a Cala Gonone, immerso nella fitta vegetazione mediterranea,
tra strapiombanti pareti rocciose e canaloni che conducono a deserte calette da sogno.
Un percorso lungo e impegnativo per i diversi problemi dovuti al non semplice orientamento tra la fitta vegetazione, i passaggi sulla roccia calcarea e non ultimo la ricerca dell'acqua.

Saranno proprio queste difficoltà e rendere unico questo viaggio di intensa avventura e forti emozioni, con panorami mozzafiato e paesaggi straordinari, surreali e paradisiaci.
Bivacchi in riva al mare sotto le stelle, presso antichi ovili ospitati dai pastori della zona, che la sera attorno al fuoco ci racconteranno le loro incredibili acrobazie per la sopravvivenza in un territorio tanto bello quanto crudele.

PROGRAMMA

1° GIORNO : trasferimento dall’aeroporto per l’Ogliastra, la sub regione della Sardegna che si affaccia direttamente nelle turchesi e limpide acque del golfo di Orosei. Giornata dedicata alla conoscenza dei paesi costieri.

2° GIORNO : partenza da S.M.Navarrese lungo un sentiero che costeggia il mare per 2,30-3 ore alla volta di una panoramica Cengia
a 550m. di quota, dove potremo ammirare per gran parte del percorso un tratto della costa orientale.

3° GIORNO : partenza per l’altopiano del Golgo, visita di alcuni insediamenti archeologici e dei pozzi nuragici, ancora in uso dai pastori della zona, della chiesa campestre del 600 di chiara fattura Spagnola
e della famosa voragine del Golgo, profonda 270 m. (fra le più alte d’Europa a campata unica)

4° GIORNO : attraverso boschi di lecci secolari ed intricati sentieri del Supramonte di Balnei, si arriva alla stupenda quanto unica Cala Goloritzè. L’intenso colore turchese del mare unito al bianco dei candidi ciottoli della spiaggia vi regaleranno un indelebile ricordo di questo incantevole luogo.

5° GIORNO: Nella tappa odierna si dovrà superare un dislivello di circa 600 m. in discesa fino al mare.
Il sentiero è poco visibile per via della folta e intricata vegetazione, costituita prevalentemente da secolari e contorti ginepri, filliree e lentischi, che in alcuni punti formano una impenetrabile barriera verde, quasi come in difesa delle meraviglie che questo luogo nasconde.

6° GIORNO : il primo tratto di sentiero è particolarmente impegnativo per il forte dislivello da superare in salita, per fortuna all’ombra della folta vegetazione di lecci e frassini che ricoprono i costoni della zona.

7° GIORNO: partenza per Cala Luna, dove seguendo l’esile traccia del sentiero in salita, da quota 0 del mare dovremo arrivare fino ai 650 m. Si prosegue in discesa per oltre un’ora fino ad intravedere una spettacolare arcata calcarea. Si prosegue ancora in discesa seguendo un antico sentiero utilizzato dai Carbonai fino alla metà del secolo scorso, fino a Cala Luna, dove sarà possibile fare un bagno ristoratore nelle trasparenti acque.

8° GIORNO: di prima mattina i fuoristrada ci accompagneranno in aeroporto per raggiungere la destinazione finale.