E’ straordinario l’attaccamento di queste genti alla propria terra. Come gli indiani d’America i Corsi proteggono ed amano la loro terra. Fieri, orgogliosi e dignitosi non si piegano davanti a niente e nessuno quando si tratta di preservare il posto natio. E’ grazie a loro se oggi possiamo godere di un posto intatto, sia dal punto di vista naturalistico che da quello degli usi dei costumi e delle tradizioni popolari. Fieri della loro passata appartenenza all’Italia, ma feriti nell’orgoglio per essere stati “mercanteggiati” alla Francia. Ancora oggi è raro incontrare un corso che, oltre alla lingua dialettale, non parli l’Italiano. In molti sostengono che i Corsi abbiano spesso delle crisi di identità per il loro travagliato passato storico; forse nelle zone costiere, forse le nuovissime generazioni…invito tutti coloro che nutrono la naturale curiosità di conoscere questa terra, a visitare l’isola, ma la mia raccomandazione è quella di non partire senza aver visitato l’interno della Corsica: l’isola nell’isola.

La Corsica quarta grande isola del mediterraneo,  lunga 183 km e larga 83  per 8.720 chilometri quadrati di superficie, 1.047 sono i chilometri di variegate coste.

E’ la più montagnosa fra tutte le isole del mediterraneo, in poche decine di minuti si passa dall’ambiente tipicamente mediterraneo a quello dell’alta montagna. Il monte Cinto è la cima più alta dell’isola con i suoi 2.706 metri, rimane coperta dalle nevi per gran parte dell’anno.

Le potenzialità escursionistiche di questa meravigliosa isola sono infinite e la nostra organizzazione con un esperienza decennale, acquisita durante i numerosi viaggi organizzati e pronta per farvi esplorare gli angoli più suggestivi e remoti di questa affascinante terra.

« I greci la chiamavano Kalliste, che in francese suona come Ile de beautè! L’isola delle bellezze »